Ho votato No, insieme alla maggioranza degli italiani!
Oggi è una bellissima giornata per l’Italia, la Democrazia, la Costituzione italiana; non perché quella in vigore, e che ha “scampato” un brutto rischio, è la più bella Costituzione del mondo!
Perché gli italiani hanno impedito di consentirne lo stravolgimento da politicanti più attenti agli interessi personali che a quelli della collettività.
Perché la maggioranza degli italiani ha capito che la Costituzione non può essere cambiata, nelle parti più importanti per il funzionamento dello Stato, per comprimere il potere democratico accrescendo, di converso, il potere delle forze politiche dominanti (si tratterebbe di peggioramento!).
Perché la maggioranza degli italiani ha capito che la riforma della costituzione non era diretta ad un suo miglioramento effettivo ma alla affermazione di una classe dirigente, temporanea, che voleva utilizzarla a pretesto per l’affermazione del proprio potere.
Perché la maggioranza degli italiani ha capito che questo parlamento, illegittimo, ha approvato una brutta riforma governativa sotto ricatto e timoroso del suo scioglimento (con perdita dello scanno parlamentare).
Perché la maggioranza degli italiani ha capito che un Governo ed un Parlamento che fanno leggi incostituzionali (da ultimo riforma “Madia”) non possono arrogarsi il diritto di riformare (peraltro a colpi di maggioranza) la Costituzione.
Perché la maggioranza degli italiani ha capito che non si può riformare la legge fondamentale e di organizzazione di uno Stato con disposizioni poco chiare, sbagliate, spesso incomprensibili ed inattuabili.
Perché la maggioranza degli italiani ha capito che il governo spacciava come modifiche apprezzabili (riduzione del costo delle istituzioni, abolizione del bicameralismo razionalizzazione della ripartizione delle competenze Stato/Regioni, ecc.) dei pasticci grossolani.
Perché la maggioranza degli italiani ha capito che il Premier voleva il “consenso” elettorale con una pressione mediatica immorale ed ingiustificabile.
Perché la maggioranza degli italiani ha capito che, sì vanno apportate delle modifiche graduali e ponderate alla costituzione vigente ma con cautela, condivisione generale, lunga veduta.
Ma, con il voto di ieri, non solo abbiamo salvato la nostra Costituzione da uno stravolgimento inopinato e bruttissimo ma anche, a mio giudizio, si indica una strada di possibile riqualificazione delle istituzioni con il loro immediato rinnovamento.
Il Presidente della Repubblica non solo non deve rimpiangere Renzi (che lo ha indicato e fatto votare a quell’alta carica) ma deve avere il coraggio – eventualmente previa intesa con la Presidenza della Corte Costituzionale sui tempi per la decisione sul cd. “Italicum” (un’altra schifezza che ci era stata spacciata per la migliore legge elettorale di Europa) – di sciogliere questo parlamento di nominati e illegittimo costituzionalmente. Demandare agli elettori, nel più breve tempo possibile, la scelta di una nuova classe politica sia pure con le brutte leggi elettorali vigenti.
Nessuna paura per la maggioranza politica che vorranno gli elettori (anche “grillina”)!
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