Le “bordate” a difesa del premier e del “palazzo”
Il Presidente del Consiglio dei ministri ha ribadito, per telefono dalla Francia, che nel 2010 saranno fatte le riforme istituzionali. A cominciare dalla giustizia per proseguire con scuola e fisco. Ha aggiunto che cerca l’intesa con le [more]opposizioni, “altrimenti andremo comunque avanti da soli”.
Ma dai lavori parlamentare e dagli annunci si desume chiaramente che l’impegno principale del Governo non è la disoccupazione che colpisce giovani e meno giovani; non è l’economia che “arranca”; non è la struttura del processo che in Italia è fatta su misura per negare la giustizia al cittadino comune (inutile iniziare una causa civile per difendere un proprio diritto); non è il buon funzionamento della pubblica amministrazione; non è la riferma vera dell’istruzione primaria, secondaria ed universitaria; non è l’effettivo contrasto all’evasione, con la conseguente riduzione delle aliquote per i lavoratori dipendenti e le imprese che non possono evadere; non è l’eliminazione degli “sperperi” pubblici; non è la lotta alla criminalità organizzata e non; non è la moralizzazione della politica (in particolare al centro-sud).
Qual’è, allora, la priorità?
La difesa del Presidente del Consiglio dai processi a suo carico per reati comuni e la maggiore tutela del “palazzo” e della “casta” !!
Per questa priorità è stata approntata una “potenza di fuoco” imponente.
Infatti, “sbarcherà il 12 gennaio in aula al Senato il controverso provvedimento sul processo breve, duramente osteggiato dall’opposizione. Il provvedimento, che fissa in 2 anni la durata massima di ciascun grado di giudizio, oltre il quale il procedimento si estingue, è stato ritenuto dal Csm una «amnistia inedita» che porterà la fine di una percentuale fra 10 e il 40% dei processi in corso. Dovrà affrontare il lungo iter delle leggi costituzionali il Lodo Alfano bis, lo scudo processuale per le 4 più alte cariche dello Stato (il presidente della Repubblica, i presidenti di Senato e Camera e il premier) che sarà presentato … l’11 dicembre. Il testo, messo a punto ad Arcore, modificherà gli articoli 68,90 e 96 della Costituzione. Avanti tutta anche per il provvedimento ponte sul legittimo impedimento, che dovrebbe giungere in aula il 25 gennaio, … Il provvedimento prevede il rinvio del procedimento in cui è imputato il premier o un ministro in presenza di legittimo impedimento rappresentato da adempimenti istituzionali. Ma il confronto sui temi di giustizia passa anche tramite un ritorno all’immunità parlamentare, cancellata nel 1993. Nei cassetti di Camera e Senato sono depositati 17 disegni di legge per ripristinare lo scudo parlamentare per deputati e senatori” (da: IlSole24ore.com del 7.01.10).
Calendario
L | M | M | G | V | S | D |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | ||||||
2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 |
16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 |
23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 |
30 | 31 |
Archivi
- Novembre 2024
- Aprile 2020
- Dicembre 2019
- Febbraio 2018
- Novembre 2017
- Marzo 2017
- Dicembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Novembre 2015
- Dicembre 2014
- Marzo 2013
- Novembre 2012
- Giugno 2012
- Maggio 2012
- Aprile 2012
- Marzo 2012
- Febbraio 2012
- Gennaio 2012
- Dicembre 2011
- Ottobre 2011
- Luglio 2011
- Giugno 2011
- Maggio 2011
- Marzo 2011
- Febbraio 2011
- Gennaio 2011
- Dicembre 2010
- Novembre 2010
- Ottobre 2010
- Agosto 2010
- Luglio 2010
- Giugno 2010
- Maggio 2010
- Aprile 2010
- Marzo 2010
- Febbraio 2010
- Gennaio 2010
- Dicembre 2009
Lascia un commento