La democrazia bloccata: una nuova costituente unica via d’uscita
A partire dagli anni 90 la nostra democrazia ha intrapreso un percorso di degrado irreversibile, principalmente per la mitridatizzazione, rispetto agli umori del paese, degli inossidabili uomini politici di casa nostra.
Sono state approvate, spesso con il consenso di tutti, norme volte a rendere il potere dei politici sempre più immune da responsabilità penale e/o amministrativa.
Passo dopo passo, sono state depotenziate le fattispecie penali dei delitti contro la pubblica amministrazione; sono stati disattesi fondamentali principi costituzionali; si sono consolidati meccanismi di conservazione del potere; si è assicurato ai partiti, per fini di parte, la nomina ed il controllo della dirigenza di tutte le branche dell’amministrazione pubblica.
Limite di 1.000,00 euro per i pagamenti in contante: servirà a contrastare l’evasione fiscale?
Il governo Monti, per il contrasto all’evasione fiscale, nel cd decreto “Salva-Italia” ha inserito una disposizione (art. 12 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 – conv con l. 22 dicembre 2011, n. 214) che prevede: “riduzione del limite per la tracciabilità dei pagamenti a 1.000 euro e contrasto all’uso del contante”.
La norma modifica il testo dell’articolo 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231(normativa cd “antiriciclaggio”; cioè diretta a contrastare la conversione o il trasferimento di contante quando si è a conoscenza che provengono da attività criminosa), recante “Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione”.